Impegnativa di cura domiciliare

COS’È L’ICD.

L’ICD  (impegnativa di cura domiciliare) è un contributo economico erogato alle persone  non autosufficienti o con disabilità per consentire a loro e alle famiglie di organizzare autonomamente la propria assistenza a domicilio. Le ICD sono compatibili con altri servizi domiciliari e con l’ADI (assistenza domiciliare integrata), e ne possono usufruire anche coloro che frequentano i centri diurni o di formazione, se viene riconosciuta l’effettiva necessità del supporto domiciliare.

Le ICD sono quindi integrative, non alternative, sono assegnate per favorire l’autonomia personale e i percorsi di vita indipendente, per evitare istituzionalizzazioni non richieste e per supportare le famiglie su cui ricade un gravoso carico assistenziale.

La loro durata è annuale  ed è necessario il rinnovo annuale diell’ISEE, mentre per altri strumenti di valutazione (ISVaMA o SVaMDi, NPI) la periodicità è almeno biennale. L’accesso alle ICD avviene per scorrimento di graduatoria.

COME SI ACCEDE ALL’ICD

Per informazioni e presentare domanda si deve prendere appuntamento con gli Assistenti Sociali del Comune di Villafranca di Verona. Possono presentare la domanda i diretti interessati, i familiari o le persone che ne hanno la rappresentanza.

LE 5 CATEGORIE dell’ICD

L’ICDb è rivolta alle persone con basso bisogno assistenziale, rilevato attraverso una scheda di valutazione SVaMA semplificata (Scheda di Valutazione Multidimensionale Anziani) compilata a cura del Medico di Medicina Generale e dell’Assistente sociale, e con ISEE inferiore a 16.631,71 euro. Ha un valore mensile fisso di €120,00 e viene istituita per le famiglie che assistono a casa propria persone non autosufficienti.

L’ICDm  è rivolta alle persone con disturbo comportamentale certificato con il test NPI e valutato in UVMD attraverso la SVaMA ordinaria. Pensato per l’assistenza domiciliare alle persone con malattia di tipo Alzheimer accompagnata da gravi disturbi del comportamento. Ha un importo mensile fisso di € 400,00 ed è erogata a utenti con ISEE inferiore a 16.631,71.

L’ICDa è rivolta a persone con gravissima disabilità e in condizione di dipendenza vitale, tra i quali i malati di SLA. Il valore del contributo è articolato sull’ISEE, il cui tetto massimo sale a € 60.000,00.

L’ICDp traduce nel paniere i contributi per i progetti di aiuto personale e di autonomia personale, prevalentemente rivolti a persone con disabilità psichico intellettiva.

L’ICDf supporta i progetti di vita indipendente.

Gli importi economici di queste due tipologie di ICD  variano in funzione delle progettualità. La presa in carico è subordinata a valutazione multidimensionale, con SVaMDi (Scheda di Valutazione Multidimensionale per persone con Disabilità), attualmente senza definizione di una soglia ISEE.

Per appuntamenti:

Ufficio Amministrativo dei Servizi Sociali

Telefono: 045/6339123-177-180